Balestrate, una volta chiamato Sicciara ( Seppia ), può definirsi un “terrazzo sul mare” in quanto si innalza a circa 35 metri dal livello del mare, affacciato completamente sul golfo di Castellammare del Golfo. Sul litorale balestratese, la natura volle che si venisse a creare La formazione di tre calette: Cala del Capone-Calatacupone, scaro vecchio e la spiaggia dei pescatori. Quest’ultima, forse quella più suggestiva, è facilmente raggiungibile grazie alla scalinata denominata “il sentiero dei pescatori”. Una piccola spiaggetta ghiaiosa, un mare dai colori surreali, la conformazione di scogli irregolari, ne fanno un luogo tranquillo e suggestivo, utilizzata fino a pochi decenni or sono per il riparo delle barche da parte di alcuni pescatori e da diportisti; in fine non si può non notare il promontorio, quest’ultimo di particolare interesse geologico grazie alla presenza di falesie con fossili di Pecten ( conchiglie )visibili ad occhio nudo.
Un altro punto storico e d’interesse è di certo la spiaggia dei pescatori anche chiamata il Cammino dei Pescatori, che ancor prima dell’elevazione di Balestrate a comune è stato un punto di ritrovo, di partenza e di arrivo, che ha segnato indelebilmente il paese. La spiaggia è costituita pressochè da rocce e scogli; una costa frastagliata che porta direttamente ed in maniera irregolare alle grotte che offrono una vista ed un panorama che mozza letteralmente il fiato.
